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Al 20° Revival Valpantena il paradiso della Lancia Stratos. “Tony” guida il museo a cielo aperto di ben 8 esemplari

FONTE: UFFICIO STAMPA RALLY CLUB VALPANTENA, MATTEO BELLAMOLIIl pilota trevigiano che vinse il Rallye Sanremo 1979 con la Dea del Vento da pilota privato sarà aprirà il Tributo Lancia Stratos che si prepara ad emozionare gli appassionati.
06.10.2022 – Pochi giorni ancora e il 20° Revival Rally Club Valpantena sarà realtà. La regolarità sport numero 1 in Italia va in scena da giovedì 10 a sabato 12 novembre prossimi e si preannuncia davvero imperdibile.
L’elenco iscritti, che conta all’incirca 160 vetture, sarà pubblicato nei primi giorni della settimana prossima, ma a fare notizia è il grande successo del Tributo Lancia Stratos che quest’anno sarà il grande fiore all’occhiello del Revival organizzato dal Rally Club Valpantena. Un ventennale che ha già annunciato potersi fregiare della presenza di Walter Röhrl, Miki Biasion, Franco Cunico ed Umberto Scandola.
Il Tributo Lancia Stratos si comporrà di ben 8 esemplari della Dea del Vento, un museo a cielo aperto che sfilerà per primo sulle prove cronometrate della manifestazione, un evento magico che negli anni ha permesso di rivedere pezzi autentici di storia pescati direttamente dalle più belle pagine dei rally degli anni d’oro.
E sarà così anche quest’anno forse più di sempre se consideriamo le ultime edizioni. Davanti a questo inestimabile patrimonio di storia e motori partirà “Tony” Fassina, uno degli eroici piloti che con la vettura disegnata dalla Lancia e dalla sapiente mano di Marcello Gandini per Bertone scrisse alcune delle più incredibili pagine legate alla storia di questo modello.
Il gentleman driver veneto è rimasto per sempre nel cuore degli appassionati dopo l’autentica impresa che riuscì a mettere a segno nel 1979. Una stagione magica per lui al volante della Stratos: tutte le gare che concluse furono condite da una vittoria e una su tutte, il Rallye Sanremo, era destinata fin da subito a diventare una pietra miliare della specialità. “Tony”, in coppia con Mauro Mannini, si assicurò la vittoria da pilota privato, davanti alle Fiat 131 Abarth di Walter Röhrl e Christian Geistdörfer e di Attilio Bettega e Maurizio “Icio” Perissinot. Una gara eroica, con 73 prove speciali ed un tempo totale di gara che, al termine, fu di oltre 12 ore e 37 minuti.
Navigato da Marco Verdelli, “Tony” avrà l’onere e l’onore di aprire questo leggendario tributo al 20° Revival Rally Club Valpantena, davanti ad altri bellissimi modelli in livree diverse e ciascuno con la propria storia, le proprie curiosità ma con le linee comuni di un modello che, ancora oggi, mantiene fascino, modernità ed eleganza e che, quando va in moto, lascia muti e incantati di fronte alla suadente voce del V6 Ferrari Dino.
A portare al Revival Rally Club Valpantena queste leggende saranno, oltre a “Tony” e Verdelli anche “Febis” ed Osvaldo Finotti, Germano Coero Borga con Walter Rappetti, Renzo Pellegrin e Giorgio Pesavento, Jason Wright con Stefano Traverso, Giovanni ed Elio Baldi, Stefano Roversi con Tommaso Oggionri e il Presidente dell’Automobile Club Verona Adriano Baso navigato da Gianluca Micheloni.
A tutti gli appassionati che saliranno in Valpantena nel weekend un solo consiglio: scegliete un posto sicuro, chiudete gli occhi, ascoltate il rumore salire lungo la valle e sognate. Non costa nulla.

azetamedia

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