FONTE: UFFICIO STAMPA COPPA CITTA’ DI PISTOIA, ALESSANDRO BUGELLI – Il sempreverde pilota pratese ha vinto in sicurezza la gara storica a Pistoia davanti a Pierucci (VolksWagen Golf) e terzo ha finito Lulli (Peugeot 205 GTI).
Pistoia, 06 settembre 2020 – Poca storia, per parlare della vittoria alla parte “historic” del Rally Città di Pistoia. Alla competizione denominata “2^ Coppa Città di Pistoia” che ha visto 15 vetture al via, data la validità come penultima prova del Trofeo Rally di III Zona, la vittoria è andata nelle mani del pratese Brunero Guarducci, in coppia con Alessio Migliorati, su una bellissima ed efficace BMW M3.
L’evergreen pilota della città laniera ha vinto in sicurezza, dopo che si sono persi per strada due dei più agguerriti pretendenti alla vittoria, come il livornese Giovanni Galleni (BMW M3 anche per lui), fermato per rottura di un semiasse durante la seconda prova speciale, dopo che aveva vinto di forza la prima.
Uscito di scena Galleni l’unico che dava segno di poter duellare con vigore contro Guarducci era l’altro labronico Riccardo Mariotti, in coppia con Sanesi, su una Ford Sierra Cosworth. Purtroppo l’avventura pistoiese di Mariotti si è fermata sulla quarta prova, il secondo giro a Casore, con la rottura della turbina.
Da quel momento in poi, per Guarducci si è trattato di una formalità, andare a prendersi l’alloro del vincitore (ed anche del 4° Raggruppamento), finendo ampiamente davanti alla verde VolksWagen Golf GTi di Fabrizio Pierucci e Francesco Sammicheli che hanno invece primeggiato nel terzo.
Podio assoluto finale anche per Lulli-De Rosa, con una Peugeot 205 GTI, non troppo lontani da Pierucci, mentre la quarta posizione l’ha fata sua Adelchi Gasperetti, fratello di Federico che correva con le “moderne”, al volante di una Renault 5 Alpine, condivisa con Diamanti.
Lenzetti-Galesi e la loro Lancia Fulvia HF si sono incamerati il successo nel secondo raggruppamento.
Ancora lacrime per Alessandro Gori e Luciano Pacini, anche loro al via con una Ford Sierra Cosworth, che li ha traditi con il motore già durante la prima prova speciale di Montevettolini.
Foto: Amicorally
UFFICIO STAMPA
Alessandro Bugelli