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Rally Abeti: sfide sul “classico”

FONTE: UFFICIO STAMPA RALLY ABETI, ALESSANDRO BUGELLILa gara della Abeti Racing, che ha aperte le iscrizioni sino al 24 maggio, proporrà il classico tracciato con prove speciali, sette in totale, che hanno scritto grandi pagine di storia rallistica. La gara è valida per la Coppa Rally di zona e per le “storiche” del TRZ.
San Marcello Pistoiese (Pistoia), 17 maggio 2019 – Il 37° Rally degli Abeti e dell’Abetone – 7° Rally degli Abeti Storico, in programma l’1/2 giugno, è nel pieno del periodo delle iscrizioni, che chiuderanno fino al 24 maggio.
Anche quest’anno, il doppio appuntamento rallistico sulla montagna pistoiese, organizzato dalla AS ABETI RACING, avrà validità importanti, quelle identificano ancora meglio il valore dell’evento nel contesto nazionale, certamente un vanto per l’intero territorio: sarà infatti appuntamento tra i più avvincenti della Coppa Rally di VI Zona (la gara “moderna”) e per il TRZ-Trofeo Rally di Zona 3 (la gara “storica”) ed oltre a questi vi saranno il Trofeo Rally Clio R3 “Open” R3T e R3C, il Trofeo Corri con Clio N3 “Open”, la Michelin Zone Rally CUP e l’immancabile e prestigioso Premio Rally Aci Lucca.
Vale la pena concentrarsi sul percorso, del “Rally più verde d’Italia”, che riproporrà il format dell’anno passato, con sette prove speciali in totale.
Si inizierà con la ostica “Le Torri” (Km.13,260), poi si andrà sulla “Lizzano” (Km. 14,790), dopo le quali vi saranno il riordinamento a Maresca in Piazza della stazione ed il “Service” di Campo Tizzoro.
Poi, via al secondo giro di sfide con la prova “Il Melo” (Km. 10,450), con un fondo stradale ampiamente riasfaltato, poi di nuovo “Lizzano”, quindi “Le Torri” e di nuovo “Il Melo”, prima della bandiera a scacchi in Piazza Matteotti di San Marcello, dove sventolerà a partire dalle ore 17,30.
Il Rally degli Abeti e dell’Abetone conta un totale di distanza competitiva di 82,290 chilometri, il 31,2% dei 204,77 dell’intero percorso. Oltre ad esse non mancherà la celebre “SuperProva” di Gavinana (ore 16,30 di sabato 01 giugno, di Km. 5,290). Si tratta di “nomi” oramai nella mente e nel cuore di tutti, equipaggi, addetti ai lavori ed appassionati, strade capaci di trasmettere sensazioni forti, oramai assegnate alla storia della specialità non solo regionale. In tutte le edizioni non è mai mancata la prova di “Torri”, da molti definita come un esame universitario o addirittura un “master”, e negli anni, anche le altre sono sempre state parte integrante della gara, anche con alcune variazioni. Per non parlare poi della “Superprova” di Gavinana, primo esempio in Italia di “piesse” del genere, che dal 1996 ha fatto da traccia ad altre iniziative del genere in ambito appunto nazionale.

Eccole, descritte, per prove di quest’anno:
P.S. N° 1 “Gavinana” (Km. 5,290)
Proposta dal 1997 al 2006 e tornata nel 2012, questa prova speciale è sempre stata praticamente la prima in Italia a poter vantarsi di avere tutte le caratteristiche sia di spettacolo che di sfida vera da rally. Di essere chiamata “Super Prova Speciale”. É un anello di strade comunali, provinciali e statali, che deve essere percorso per due volte e mezzo, con partenza da Gavinana, ed arrivo alle porte di San Marcello. Il primo tratto è in discesa, veloce e guidata allo stesso tempo, prima di immettersi, per un tratto di circa 400 metri nella Strada Statale 66, quella che porta a Pistoia. Da lì, si sale velocemente sino a Gavinana su una strada larga con un fondo buono, sino al famoso tornante alle porte del paese ferrucciano, che precede il luogo di partenza della prova. Data la vicinanza sia a San Marcello che a Gavinana, la prova é sempre stata presa d’assalto dagli appassionati, mentre per i piloti è un mix di spettacolo ed adrenalina, comunque un aperitivo mica da poco, perché il minimo errore può costare caro. Un appuntamento avvincente che prepara davvero bene la sfida dell’indomani.
P.S. N° 2 – 6 “Le Torri“ (Km. 13,260)
Se c’è una prova speciale per la quale l’Abeti è conosciuta, questa è proprio quella di “Torri”. Negli anni è stata fatta svolgere in entrambi i sensi di marcia, la conformazione attuale è comunque quella più gettonata da sempre. E negli anni ha fatto alzare grida di dolore e di gioia insieme: le sensazioni che regala sono uniche, ma prenderla “sotto gamba” può portare a delusioni notevoli. Lo start è poco dopo il paese La Lima, in direzione Lucca, lasciando comunque la via principale per immettersi nella strada provinciale numero 20, quella che porta a Piano degli Ontani. Siamo di fronte ad un continuo susseguirsi di curve dentro il bosco, con l’inizio in costante salita in alcuni tratti anche veloce su carreggiata di media larghezza e fondo spesso difficile da interpretare con presenza anche di dirsi tornanti. Non mancano le variazioni di ritmo, con tratti di salita repentina e discese altrettanto simili, che non perdonano il minimo errore. E’ la prova definita “monumento” della gara, davvero di categoria superiore.
P.S. N° 3 – 5 “Lizzano” (Km. 14,790 )
Inserita sin dal primo anno della gara, nel 1983, anche questa prova presenta notevoli difficoltà e forse anche per questo è amata da molti piloti, perché li mette alla prova. Non è ostica come “Le Torri”, ma poco ci manca. Parte dal centro del paese di Lizzano in direzione di Spignana e quindi San Marcello Pistoiese, quest’anno sino a Gavinana. Carreggiata di media larghezza, fondo pressoché buono lungo tutto lo sviluppo della prova, i concorrenti dovranno affrontare anche in questo caso diversi tratti di salite e discese, ora lenti, ora veloci, che non lasciano spazio a distrazioni. Spettacolare il passaggio sul viale panoramico di San Marcello, quello che fa immettere nel tratto centrale della prova – che è anche la strada della ronde del sabato – quindi una carreggiata larga e con il fondo buono. Il fine prova é in discesa, veloce e guidato, dove l’errore si paga caro.
P.S. N° 4 – 7 “Il Melo” (Km. 10,450)
Prova chiave della gara anche questa. Guidata, inizia in salita, quindi arriva un tratto pianeggiante, poi discesa e poi salita nuovamente, con fondo con alcuni tratti sconnesso, il tutto reso estremamente competitivo da continui cambi di ritmo e da una strada comunque difficile da memorizzare, per cui l’affiatamento i/navigatore e le note “prese bene” avranno il loro peso. Molti punti del fondo stradale rovinato, sono stati ripristinati già nel 2017 a cura dell’Organizzatore.
IL PROGRAMMA
Sarà il via “tecnico” dal Parco Assistenza di Campo Tizzoro, alle 16,15 di sabato 1 giugno, a dare inizio alla gara: i concorrenti daranno poi vita allo spettacolo della per poi indirizzarsi verso il riordinamento notturno di San Marcello Pistoiese. L’indomani, domenica 2 giugno, il resto della gara: uscita dal riordinamento alle ore 8,01 per andare ad affrontare la parte più ampia delle sfide, le altre sei “piesse”.
L’edizione del 2018 della gara “moderna” di San Marcello Pistoiese, quest’anno valida anche per il 10° Trofeo Marco Miserazzi, venne vinta da Pierotti-Milli (Peugeot 208 T16 R5), mentre la gara storica fu appannaggio di Nardi-Payta, con una A112 Abarth.
UFFICIO STAMPA
MGTCOMUNICAZIONE
ALESSANDRO BUGELLI

azetamedia

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