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13° Rally Cittàdi Arezzo-Crete Senesi e Valtiberina: i vincitori sono Romagna-Lamonato

FONTE: UFFICIO STAMPA , ALESSANDRO BUGELLI – Grande spettacolo ed agonismo nei due giorni di gara tra Arezzo e Siena, su percorsi di ispirazione “mondiale”: Entrambi i successi scaturiti dalle prime due prove speciali sulle crete senesi di ieri.
Grande afflusso di pubblico, attratto dai “nomi” e dalle location proposte da Valtiberina Motorsport per questa gara oramai riferimento importante per le competizioni sterrate nazionali.
Arezzo, 17 marzo 2019 – Si è concluso oggi pomeriggio, in Piazza Sant’Agostino di Arezzo il 13° Rally Città di Arezzo-Crete Senesi e Valtiberina, prima prova del Trofeo Terra rally storici, il nuovo Campionato tricolore riservato alle vetture di un tempo, anche penultima prova del Challenge Raceday Rally Terra.
La gara, organizzata da Valtiberina Motorsport, è stata un dominio veneto: la parte “historic” è stata vinta dal trevigiano Simone Romagna, in coppia con Lamonato, su una Lancia Delta integrale, la parte “moderna” è stata invece appannaggio dei padovani Nicolò Marchioro e Marco Marchetti, con la Skoda Fabia R5, i quali hanno concesso il bis dopo il successo dello scorso anno.
Un trionfo concreto, quello di Romagna, che aveva preso in consegna il gruppo “storico” già dalla seconda prova speciale di ieri, il secondo passaggio sulla celebre “Monte Sante Marie”, nelle crete senesi, approfittando del ritiro (uscita di strada) del giovane Alberto Battistolli, su una vettura analoga. Romagna, primo anche del 4. Raggruppamento, ha inflitto un pesante passivo al secondo equipaggio transitato sotto la bandiera a scacchi, i meritevoli Sipz-Bregoli e la loro affascinante Lancia Rally 037, pur sempre condizionati da problemi di assetto.
Terzi, ed anche vincitori del Secondo Raggruppamento, hanno finito i sammarinesi Cesarini-Gabrielli e la loro Ford Escort 1600 mentre la sfortuna ha certamente condizionato il risultato finale di Guggiari-Sordelli (Ford Escort MkII), rallentati dalla rottura di una balestra posteriore nelle prime battute della seconda giornata, per la cui causa hanno perso il contatto di vertice dopo un avvio in grande stile, finendo solo settimi.
Sino all’epilogo, la terza piazza era stata per i trentini Tiziano e Francesca Nerobutto, padre e figlia, con una Opel Kadett GT/E, sempre concreti ed ai vertici, arrivati trafelati all’arrivo con la macchina che stava per abbandonarli con problemi di motore e poi esclusi dalla classifica dopo l’arrivo per decisione dei Commissari Sportivi a causa dell’aver effettuato assistenza vietata in zona a regime di parco chiuso.
Si è segnalata invece la performance dell’umbro Giorgio Sisani, in coppia con Pollini, su una A112 Abarth, ottavi nella generale, con tanto spettacolo offerto nella prima giornata dove erano addirittura quinti assoluti, poi rallentati dai tratti di salita odierni, dove la loro vettura ha evidentemente sofferto il debito di potenza
CLASSIFICA ASSOLUTA RALLY STORICO (podio): 1. Romagna-Lamonato (Lancia Delta 16V) in 57’55.1; 2. Sipsz-Bregoli (Lancia 037 Rally) a 4’43.3; 3. Cesarini-Gabrielli (Ford Escort RS 1600) a 6’05.4.

Immagine: Altero Lazzerini

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