FONTE: UFFICIO STAMPA RALLYE SAN MARTINO, CARLO RAGOGNA – Sempre presente dall’avvio della gara, ma ora impegnato nella disfida tricolore, stavolta Mister La Sportiva si ritaglia un ruolo da testimonial
San Martino di Castrozza (TN), 16 agosto 2022_ “Il Rallye San Martino di Castrozza è una gara totem per noi trentini, un patrimonio del territorio e della sua comunità. Fin da bambino ho scoperto questa meraviglia, quando avevo vent’anni si andava con la tenda sui passi a veder passare le macchine. Mi dispiace un sacco dover rinunciare a correre, ma quest’anno ho una priorità tricolore da seguire”. Ebbene sì, dopo dodici edizioni consecutive da protagonista, in auto e fuori, perché Lorenzo Delladio ha una simpatia carismatica, non sarà al via della corsa vintage abbinata al quinto round del Campionato Italiano Rally Asfalto. Lui quest’anno è impegnato nel Campionato Italiano Auto Storiche assieme alla navigatrice Claudia Musti, con la sua Porsche 911 Carrera Rs Gruppo 4, attualmente terzo del 2° Raggruppamento, e il calendario tricolore prevede due sfide ravvicinate, Alpi Orientale ed Elba, prima e dopo il San Martino. “Impossibile per me triplicare gli impegni”, spiega Mister La Sportiva (per i pochi che non lo sanno, la sua famiglia è proprietaria del marchio leader delle calzature d’alta montagna). “Affrontare un rally comporta uno sforzo fisico e mentale non indifferente, bisogna gestire le forze e non disperdere le energie. Stavolta a San Martino sarò presente solo per salutare gli amici, fare quattro chiacchiere in libertà, anche l’apripista se me lo chiederanno”. Curioso di scoprire il nuovo tracciato che, sulla carta, offre stimoli importanti. “Mi sembra sia stato fatto un lavoro egregio, un problema di percorso si è trasformato in una grande opportunità. Le prove in pratica sono tutte nuove, perché allungate, modificate entrando da altri bivi, o inedite come quella del Col Falcon. Ogni tanto fa bene cambiare per pungolare piloti e navigatori”. La Gobbera in notturna, si torna un po’ ai vecchi tempi. “Io faccio fatica a guidare alla luce dei fari, ma capisco che possa piacere ai giovani e agli appassionati. Le sciabolate di luce in curve e tornanti hanno un fascino particolare”. Argomento delicato, l’Historique in coda al Rallye moderno. “Per questo bisogna farsene una ragione, il San Martino storico non ha validità tricolore e bisogna rispettare la priorità del moderno. Certo, fosse per me, non sarebbe male alternare di anno in anno l’ordine di partenza delle due gare”. Diamo due motivi per iscriversi a quelli che non corrono nel Campionato Italiano Auto Storiche. “Direi che sono tre: una splendida location, un percorso dolomitico molto bello e avvincente, una tradizione formidabile che ti fa sentire parte di un mito”.
Immagine: Fotosport