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Project Team, buona la prima al Revival Rally Club Valpantena

FONTE: UFFICIO STAMPA PROJECT TEAM, DANIELE FULCOAlla prestigiosa gara veneta di regolarità sport per auto storiche, felice debutto assoluto per “3MMA”, la Bmw M3 E30 condotta dall’alfiere Simone Campedelli, in coppia per l’occasione con Gianfranco Rappa
Grezzana (Vr), 15 novembre 2020 – Una giornata, quella del sabato appena archiviato, all’insegna del divertimento e della pura passione per Simone Campedelli che, in attesa di chiudere i giochi nel Campionato Italiano Rally Terra (CIRT), si è concesso un’uscita al 18° Revival Rally Club Valpantena, prestigiosa gara di regolarità sport per auto storiche andata in scena nel Veronese. Ripresentatosi al via dell’evento veneto dopo un’assenza di dieci anni (allora affrontato con la Lancia Delta di famiglia), il portacolori della scuderia Project Team ha condotto al debutto assoluto la neo “battezzata” 3MMA, una Bmw M3 E30 fresca di restauro, curata dalla I.M. Promotosport e messagli a disposizione da Gianfranco Rappa, proprietario della vettura nonché suo navigatore. Per l’equipaggio romagnolo-siculo, già in coppia in occasione del Rallylegend, obiettivo della vigilia pienamente raggiunto, ovvero: portare l’auto al traguardo assaporando, al contempo, l’intera manifestazione.
«È stata un’esperienza tanto appagante quanto divertente, conclusa nel migliore dei modi» – ha commentato un soddisfatto Campedelli all’arrivo – «Al di là di qualche prevedibile problema di gioventù accusato da “3MMA” tra la seconda e la quarta prova cronometrata (frizione e spegnimento del motore ndr), ma prontamente risolto dalla squadra di Ignazio Megna, con la consulenza da casa di Sergio Ciulla, tutto è filato liscio. Un mezzo potente, piacevole da guidare, performante. Mi piacerebbe molto sfruttarne le potenzialità in qualche altra competizione storica, chissà magari al Rally d’Elba del 2021. Detto questo, per quanti come me amano il motorsport, ogni tanto è bello vivere questo tipo di weekend improntati sui rapporti d’amicizia, andare a correre in totale relax per il semplice gusto di farlo, senza la pressione del risultato o della performance a tutti i costi giocata sul filo dei decimi di secondo».
Per Campedelli sarà di tenore ben diverso, invece, l’approccio al Tuscan Rewind. All’ultimo nonché decisivo appuntamento stagionale del CIRT, in programma sugli sterrati toscani il 21 novembre prossimo, infatti, il pilota cesenate (attualmente secondo in classifica a soli quattro punti dal leader Andreucci) dovrà tentare l’assalto al titolo tricolore.

Immagine: Alessandro Sponda

azetamedia

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