FONTE: UFFICIO STAMPA TEAM GUAGLIARDO, DANIELE FULCO – PER IL SECONDO ANNO CONSECUTIVO IN LIZZA NELLA CATEGORIA HISTORIC, GLI ALFIERI SIMONE BRUSORI (PORSCHE 911/SC) E SALVATORE TRIDICI SI IMPONGONO NEL MASTER’S SHOW, COSÌ COME NELL’EDIZIONE 2018
Monza, 10 dicembre 2019 – Per il secondo anno consecutivo, il Team Guagliardo ha conseguito un risultato di indiscutibile rilievo al Monza Rally Show, andato in scena lo scorso fine settimana presso il Monza Eni Circuit, il “tempio della velocità” per definizione. L’alfiere Simone Brusori, alla guida della performante Porsche 911/Sc, infatti, ha bissato il successo nel 4° Raggruppamento (periodo J1) nell’ambito del Master’s Show, l’avvincente sfida finale “uno contro uno” trasmessa in diretta televisiva la domenica e allestita lungo il rettilineo dell’autodromo. In tal modo il pilota emiliano, nuovamente assistito alle note da Salvatore Tridici, così come nella passata edizione della altrettanto vincente kermesse brianzola, si è rifatto ampiamente dopo il ritiro nel rally vero e proprio, sopravenuto nella settima nonché penultima prova speciale per la rottura di un semiasse.
«Non potevamo sperare in miglior epilogo» – ha sottolineato Brusori – «Certo, dopo lo stop forzato in gara eravamo un po’ delusi. Ma la squadra di Mimmo (Guagliardo ndr) ha fatto un lavoro egregio sulla vettura, tanto da risolvere il problema e permetterci, così, di rientrare in lizza e di competere anche nel Master’s Show. La gara che ha fatto da prologo si è rivelata molto impegnativa, come da consuetudine. Al di là di qualche inconveniente (olio sull’asfalto e “traffico” in pista ndr), ho un po’ pagato l’inesperienza in questa tipologia di competizione così come, d’altronde, già avvenuto in occasione del debutto del 2018. Ad ogni modo, tutti gli sforzi profusi sono stati ben ripagati e questo è ciò che conta». Archiviata l’intensa tre giorni monzese, il driver felsineo si è già proiettato in ottica 2020; stagione che lo vedrà, nuovamente, impegnato tanto tra le auto moderne quanto con tra le storiche
Immagine realizzata da Massimo Bettiol