FONTE: UFFICIO STAMPA H.R.M. ANDREA ZANOVELLO – Una trasferta segnata da problemi prima e durante la gara quella al Rally Weiz, per la Ford Sierra affidata ad Alberto Battistolli il quale ha comunque apprezzato le doti della vettura, sfruttandone velocemente il potenziale nei pochi chilometri percorsi.
Udine, 22 luglio 2019 – Una duplice doccia fredda ha condizionato l’attesa trasferta al Rally Weiz per Historic Racing Motorsport che, nel quinto appuntamento del Campionato Europeo FIA Rally Storici, schierava al via la Ford Sierra Cosworth 4×4 Gruppo A affidandola ad Alberto Battistolli e Luigi Cazzaro.
Una gara con dei problemi inattesi, ma soprattutto inspiegabili, come ha affermato il team manager Paolo Pasutti, presente anch’esso al rally austriaco in veste di pilota; l’esperienza per il giovane Battistolli è iniziata infatti con delle noie al cambio durante il test pre-gara svolto il giorno prima della partenza. Sostituito preventivamente l’elemento della trasmissione, il duo vicentino si è avviato con ottimismo allo start della prima speciale, che è durata lo spazio di qualche minuto a causa della rottura della turbina, elemento nuovo e della rottura del quale è difficile trovare una motivazione.
Ripristinata la vettura per la seconda tappa, da affrontare grazie al “super-rally”, Battistolli e Cazzaro ripartono con entusiasmo e, senza vincoli di classifica, inanellano una sequenza di tempi molto interessanti, ponendosi subito a ridosso dei battistrada. Nel quarto tratto cronometrato della giornata, i riferimenti all’intermedio li davano col miglior tempo ma a negar loro la soddisfazione ci si è messo il concorrente partito prima che, una volta raggiunto, ha concesso strada dopo oltre tre chilometri, rallentando il duo che avrebbe meritato la consolazione dello scratch. Ma il peggio doveva ancora arrivare e la malasorte chi ha rimesso lo zampino nella successiva prova, nella quale la rottura di un tubo dell’olio ha decretato il definitivo stop.
Resta comunque la soddisfazione per H.R.M. di aver affidato la Ford Sierra ad un pilota molto promettente il quale, nonostante gli inconvenienti patiti, è rimasto positivamente impressionato dal potenziale del mezzo sul quale conta di risalire, una volta ripristinato dal rialzo già programmato in vista del Rally Alpi Orientali di fine agosto.
Immagine realizzata da Max Ponti
Ufficio Stampa HRM
Andrea Zanovello www.azetamedia.com