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Club91: pochi ma buoni alla Crosara – Valbona

FONTE: UFFICIO STAMPA CLUB 91, FABRIZIO HANDELLa prima edizione della rievocazione vicentina, organizzata da Club 91 Squadra Corse, si è fregiata della presenza autentici totem come Bernacchini, Verini, Simoni e Taufer.
Rubano (Pd), 08 Luglio 2019 – Il ghiaccio è finalmente stato rotto, Sabato 29 e Domenica 30 Giugno, con la prima edizione della rievocazione storica Crosara Valbona entrata in archivio.
Tanti i motivi per gioire in casa Club 91 Squadra Corse, organizzatrice dell’evento assieme all’associazione 50 Anni di Rally, a partire dalla soddisfazione per essere riusciti a portare al traguardo un evento, fortemente voluto, nonostante le avversità incontrate lungo il cammino.
Chiuso nel cassetto dei ricordi il precedente rinvio, causato da un meteo inclemente, l’ultimo fine settimana di Giugno ha regalato una due giorni baciata da uno splendido sole, ciliegina sulla torta di un appuntamento nato e vissuto sull’onda della sana passione per l’automobilismo.
All’insegna del pochi ma buoni, una quindicina i partecipanti all’evento, si è quindi concluso il primo capitolo di una rievocazione storica nella quale il sodalizio di Rubano crede molto.
Autentici totem del rallysmo nazionale si sono dati appuntamento ad Arsiero, in provincia di Vicenza, per festeggiare questa bella iniziativa, promossa grazie al sostegno di tutte le amministrazioni locali interessate dal transito dei partecipanti: Arnaldo Bernacchini, Maurizio Verini, Gianti Simoni, Giorgio Taufer ed alcuni protagonisti dell’edizione 1969 del Rally San Martino di Castrozza come Pino Ceccato, in coppia con Corrado Patella, ed Antonio Zanussi, affiancato da Carlo Bisol, assieme ad altri protagonisti del rallysmo nazionale come Sandro Giacomelli, Luigi Costa, Pino Arangino e Giba Bertolini.
Occhi puntati sulle signore a quattro ruote, impegnate nell’affrontare il durissimo sterrato della prova speciale Crosara Valbona, uno dei pochi tratti rimasti invariati dopo oltre mezzo secolo: Fiat 125 Special, Lancia Fulvia, Fiat 124 Spider, Ford Escort MK1, Autobianchi A112 ed altre ancora hanno affrontato il tracciato, riportando alla mente l’epopea di un rallysmo ormai defunto.
Due le giornate di rievocazione autentica, intervallate da un incontro conviviale, tenutosi nella serata del Sabato in una sala del Comune di Arsiero, dove si è assistito ad un vero e proprio tuffo nel passato, con i protagonisti degli anni ’70 ed ’80 a rivivere le proprie esperienze, condividendole con chi non ha avuto la fortuna di poterle vivere personalmente.
“Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto” – racconta Martinello (presidente Club 91 Squadra Corse) – “perchè abbiamo vinto, prima di tutto, la sfida con noi stessi. Siamo orgogliosi del lavoro svolto. Emozioni davvero intense, rivivendo quelle esperienze raccontate dai nostri blasonati ospiti. Grazie a tutti, agli ACI di Vicenza e di Padova, alle amministrazioni comunali, ai partners, a chi non ha smesso di credere nel nostro evento. Arrivederci al 2020.”
Gli fa eco Sergio Furlan, presidente dell’associazione 50 Anni di Rally e coorganizzatore.
“Bello rivivere la piazza di Arsiero come cinquant’anni fa” – racconta Furlan (presidente 50 Anni di Rally) – “con i meccanici stesi a terra a ripristinare le vetture. Un weekend ricco di emozioni, una grande soddisfazione. Un particolare ringraziamento lo voglio fare a Cesare Gerolimetto, presente come ospite. Fotografo, autore e protagonista, a modo suo, di quel epico periodo.”

azetamedia

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